Giorni della Merla: accendiamo il forno per la torta Sbrisolona!

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Anche se gli ultimi inverni non sono più freddi come quelli di un tempo a noi piace celebrare la tradizione popolare, specialmente quando fa riferimento a qualche buona ricetta!

Il 29, 30 e 31 gennaio sono da sempre considerati i giorni più freddi dell’anno e, di conseguenza, sono in qualche modo il festeggiamento della fine dell’inverno.

Ma una festa non è tale senza torta e da tradizione per i giorni della Merla si prepara la Sbrisolona, un dolce di tradizione lombarda buonissimo, energetico, che aiuta a riscaldarci e a stare allegri.

Un mix di farina di grano tenero, farina di mais, mandorle, burro e zucchero per dire ciao ciao alla stagione fredda.

Ingredienti:

200 g di farina bianca
200 g di farina gialla molto fine
180 g di zucchero
100 g di mandorle sgusciate
100 g di mandorle pelate
100 g di burro
100 g di strutto
2 tuorli
1 limone
1/2 bustina di vanillina
burro
sale

Preparazione:

Mescolare le due farine, quella di grano tenero e quella di mais, con lo zucchero semolato, le mandole in parte tritate e in parte spezzate grossolanamente. Aggiungere un pizzico di sale, la vanillina e la buccia grattuggiata di un limone. Importante: verificare sempre che la buccia del limone sia edibile, meglio ancora se si utilizza un agrume biologico. Dopo aver mescolato per bene disporre gli ingredienti a fontana, aggiungere al centro i due tuorli, il burro e lo strutto precedentemente ammorbidi. Impastare velocemente per amalgamare bene, per ottenere un impasto granuloso, non completamente uniforme. Preparare una toritiera imburrata e disponente l’impasto sbriciolandolo delicatamente fino a raggiungere un livello di circa 3 centimetri. Preriscaldare il forno a 180° e poi infornare per circa 40 minuti. Lasciare raffreddare prima di passare la torta su un piatto da portare.

A piacere spolverare con zucchero semolato, zucchero a velo oppure accompagnare con una crema pasticcera o una crema di nocciole.

La torta Sbrisolona è sempre perfetta, come dolce per la colazione, insieme al tè di metà pomeriggio oppure a fine pasto abbinata a un vino bianco liquoroso, come il Recioto e il Passito di Pantelleria, oppure il Vinsanto.

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