A San Valentino puoi regalare delle rose da mettere in vaso… oppure da mettere in forno!

Noi preferiamo la seconda versione, a voi la sentenza!

INGREDIENTI
400 g di Farina 00
40 g di Burro
60 g di Zucchero semolato
2 Uova
200 ml di Latte
1 Limone bio
25 g di Lievito di birra fresco

PER FARCIRE
120 g di Burro
120 g di Zucchero semolato
PER COMPLETARE
Zucchero a velo
Cannella in polvere
2 g di sale

PREPARAZIONE
Tagliate a cubetti sia il burro per l’impasto che quello per la farcitura e fateli ammorbidire a temperatura ambiente. Sciogliete il lievito in metà dose di latte tiepido.
Preparate l’impasto. In una ciotola setacciate la farina, disponetela a fontana e al centro versate lo zucchero, il latte con il lievito, le uova, il burro morbido a pezzetti, la scorza grattugiata del limone e un pizzico di sale; iniziate a mescolare prendendo un po’ di farina dai lati della fontana, poi trasferite il composto su una spianatoia ben infarinata e impastate, aggiungendo via via il latte rimasto.

Continuate a impastare fino a ottenere una pasta liscia ed elastica. Copritela con un canovaccio e lasciatela lievitare per un’ora circa, in un posto al riparo dalle correnti d’aria, fino a quando il volume non sarà raddoppiato. Nel frattempo preparate la farcia, mescolando a crema il burro ammorbidito insieme allo zucchero, usando
un mestolo.

Non appena pronto, riprendete l’impasto, dividetelo in due parti e, con un matterello ben infarinato, stendete la sfoglia formando due rettangoli alti ½ cm circa; spalmate le superfici con la crema al burro, arrotolateli, poi tagliate i cilindri a fette spesse circa 2 cm, formando delle girelle (cercate di ottenerne circa 12 pezzi).


Foderate una tortiera con carta da forno e distribuitevi le ‘rose’, un po’ distanziate tra loro, e lasciate
lievitare fino a quando non saranno raddoppiate di volume (almeno un’ora).
Cuocete la torta in forno preriscaldato, a 180°C per circa 30-40 minuti, fino a quando, infilando uno
stecchino nel centro del dolce, ne uscirà asciutto.

Lasciate raffreddare e, prima di servire, spolverate con abbondante zucchero a velo e un pizzico di cannella.

Anche se gli ultimi inverni non sono più freddi come quelli di un tempo a noi piace celebrare la tradizione popolare, specialmente quando fa riferimento a qualche buona ricetta!

Il 29, 30 e 31 gennaio sono da sempre considerati i giorni più freddi dell’anno e, di conseguenza, sono in qualche modo il festeggiamento della fine dell’inverno.

Ma una festa non è tale senza torta e da tradizione per i giorni della Merla si prepara la Sbrisolona, un dolce di tradizione lombarda buonissimo, energetico, che aiuta a riscaldarci e a stare allegri.

Un mix di farina di grano tenero, farina di mais, mandorle, burro e zucchero per dire ciao ciao alla stagione fredda.

Ingredienti:

200 g di farina bianca
200 g di farina gialla molto fine
180 g di zucchero
100 g di mandorle sgusciate
100 g di mandorle pelate
100 g di burro
100 g di strutto
2 tuorli
1 limone
1/2 bustina di vanillina
burro
sale

Preparazione:

Mescolare le due farine, quella di grano tenero e quella di mais, con lo zucchero semolato, le mandole in parte tritate e in parte spezzate grossolanamente. Aggiungere un pizzico di sale, la vanillina e la buccia grattuggiata di un limone. Importante: verificare sempre che la buccia del limone sia edibile, meglio ancora se si utilizza un agrume biologico. Dopo aver mescolato per bene disporre gli ingredienti a fontana, aggiungere al centro i due tuorli, il burro e lo strutto precedentemente ammorbidi. Impastare velocemente per amalgamare bene, per ottenere un impasto granuloso, non completamente uniforme. Preparare una toritiera imburrata e disponente l’impasto sbriciolandolo delicatamente fino a raggiungere un livello di circa 3 centimetri. Preriscaldare il forno a 180° e poi infornare per circa 40 minuti. Lasciare raffreddare prima di passare la torta su un piatto da portare.

A piacere spolverare con zucchero semolato, zucchero a velo oppure accompagnare con una crema pasticcera o una crema di nocciole.

La torta Sbrisolona è sempre perfetta, come dolce per la colazione, insieme al tè di metà pomeriggio oppure a fine pasto abbinata a un vino bianco liquoroso, come il Recioto e il Passito di Pantelleria, oppure il Vinsanto.

Una ricetta facile e buona, che richiama l’antica tradizione di Sant’Antonio

Il pane al latte è un panino morbido usato nella prima colazione: soffice, energetico e salutare, amato particolarmente da bambini e ragazzi, un’ottima alternativa alle merende confezionate, da accompagnare con un bel bicchiere di latte e della frutta fresca.

Viene utilizzato in Sicilia come panino da farcire con il gelato, per questo viene chiamato anche mezza brioche.
La nostra versione non comprende l’utilizzo di uova ma solo di latte, burro e zucchero. L’uovo viene utilizzato solo per la spennellatura prima dell’infornata, ma non nell’impasto.

I panini al latte o panini dolci, nella tradizione, vengono anche associati al culto di S.Antonio Abate, che si nutrì appunto di pane durante la sua vita eremitica, in continua lotta contro il demonio.

Per la festa di S. Antonio Abate (17 gennaio) protettore degli animali domestici e degli agricoltori, diverse e varie sono le usanze e le tradizioni diffuse: piccoli panini moderatamente dolci, aromatizzati con scorza di limone, dolci pani aromatizzati, minuscoli “gnocchi di pane”, vengono benedetti durante le celebrazioni e distribuiti ai fedeli e anche, eccezionalmente, agli animali, di cui l’Abate è anche patrono.
(Fonte https://www.panenostro.com/)

INGREDIENTI
1 kg. Farina
50 gr. Lievito di birra
30 gr. Burro
20 gr. Zucchero
15 gr. Sale
300 gr. Latte intero
10 gr. Farina maltata (o malto)
250 gr. Acqua

LAVORAZIONE
Impastare la farina, l’acqua, il latte, il lievito, il malto, lo zucchero, aggiungere il burro a metà
impasto per ultimo il sale per 15 minuti circa.
Lasciare riposare la massa sul tavolo di lavoro e coprire con il telo fino al raddoppio.
Formare delle palline di circa 30gr. metterle su teglia fare lievitare per circa 40’; terminata la
lievitazione spennellarli con l’uovo.

COTTURA
La cottura deve avvenire a 220° – 240° per circa 10/15 minuti.
Appena sfornati spennellarli con miele liquido.

Dolcetti prelibati per un momento di pausa indimenticabile o da regalare a chi volete bene.

Questi frollini sono una dose perfetta di gusto e energia, grazie al cioccolato fondente e alle noci (o, se preferite, alle nocciole)

INGREDIENTI
140 grammi di burro morbido
90-100 g di zucchero
230 g di farina
60 g di noci o nocciole
60 g di cioccolato fondente
1 uovo
4 g di lievito vanigliato
carta da forno

PREPARAZIONE
Grattugiate il cioccolato e tritate finemente noci (o le nocciole). Montate il burro e lo zucchero e, quando sono ben amalgamati, aggiungete l’uovo, incorporatelo bene quindi aggiungete cioccolato e nocciole e infine, poca per volta, la farina setacciata con il lievito. Posate l’impasto su un foglio di carta forno e, aiutandovi col foglio stesso, fatene un cilindro (tipo salsicciotto) di tre dita di diametro. Chiudetelo a caramella e mettetelo in frigo per almeno 2 ore. Trascorso il tempo affettate il cilindro ottenuto facendo fette alte mezzo centimetro.

COTTURA
Disponete su una teglia con carta da forno, infornare a 180°C per 10 minuti circa. Fate raffreddare su una griglia

La nostra scuola nasce da un mulino: non poteva mancare tra le nostre ricette il biscotto a forma di macina!

Semplici e tradizionali, perfetti per la prima colazione e l’ora del the

INGREDIENTI
500 gr. farina
50 gr. fecola
150 gr. zucchero a velo
100 gr. burro
100 gr. margarina
1 uovo
55 g di panna liquida
3 g di vaniglia liquida
16 g di lievito per dolci

PREPARAZIONE
Lavorare il burro con lo zucchero al velo, aggiungere l’uovo e quindi la farina setacciata con il lievito e la vaniglia, unire per ultimo la panna fresca. Lavorare sino ad ottenere una frolla e far riposare per mezz’ora in frigo. Trascorso questo tempo stendere nello spessore di mezzo centimetro e ricavare con un tagliapasta rotondo, da 4 cm circa, i biscotti. Praticare al centro un foro con uno stampo o un beccuccio da sac à poche tondo di circa 1 cm. In cottura i biscotti lieviteranno e si allargheranno leggermente così come il foro centrale si restringerà.

COTTURA
Infornare a 175° per circa 15 minuti.

Biscottoni da inzuppare nel latte o nel the, per una colazione energetica o una ricca merenda!

Questi biscotti hanno il sapore genuino di un tempo: solo ingredienti sani e nutrienti, per un impasto ricco e profumato da infornare e portare allegria a tutta la famiglia.

INGREDIENTI
500 gr. farina
40 gr. farina di riso
120 gr. margarina
30 gr. burro
220 gr. zucchero
160 gr. latte fresco
1 uovo
16 g di lievito per dolci


PREPARAZIONE
Lavorare la margarina e il burro con lo zucchero, unire gli altri
ingredienti lasciando per ultimi la farina e il lievito. Stendere
l’impasto dell’altezza di 7 mm e tagliare i biscotti con l’apposita
formina.

COTTURA
Cuocere a 180° per 20-25 minuti.

Una ricetta da “piccolo principe” per uno dei pani più famosi dell’antica tradizione Sabauda

Dire grissino è come dire Torino. La nascita di questo pane tradizionale è parte della storia Sabauda: la storia racconta infatti che Antonio Brunero, fornaio della corte, ideò il grissino su indicazione del medico reale per poter far mangiare il piccolo Vittorio Amedeo II nel 1679. Il futuro re infatti, di salute cagionevole, non digeriva la mollica del pane normale. Il fornaio allora si ingegnò inventandone un tipo che non prevedesse la mollica: ecco l’origine del grissino!


La preparazione dei grissini non è facile, originariamente erano previste ben quattro figure professionali addette alla realizzazione:
lo Stiror era colui che stirava l’impasto
il Tajor era invece colui che dopo la manipolazione del primo tagliava la pasta in pezzi di circa 3 centimetri
il Coureur era invece la persona che deponeva su una paletta strettissima e lunga (anche 4 metri) due bastoncini e poi la introduceva nel forno alla piemontese
il Gavor a cui spettava il compito di estrarre i bastoni dal forno e di spezzarli in due.
(fonte https://www.guidatorino.com/)

Di seguito vi presentiamo una ricetta infallibile che vi consentirà di realizzare deliziosi grissini, come da tradizione piemontese oppure arricchiti con semi, spezie, erbe officinali.

INGREDIENTI
1 kg di farina tipo 0 – 200w – 220w
0.6 litri di acqua
12 gr di sale
10 gr di malto
60 gr di strutto
50 gr di lievito
30 gr di olio extra vergine di oliva


LAVORAZIONE
Impastare per 13 minuti tutti gli ingredienti, tranne il sale.
Aggiungere il sale dopo 5 minuti dall’inizio dell’impasto;
fare a mano dei filoni di 20 cm di larghezza, posarli in una tavola
unta di olio extra vergine di oliva (o infarinata) e ungerli per bene sempre con olio
extra vergine.
Lasciar lievitare per 25-30 minuti circa, tagliare il filone a pezzi di 50-60 grammi, stirarli
manualmente e arrotolarli a piacere nei vari semi (finocchio, sesamo, papavero, rosmarino); quindi,
stenderli sulle teglie.
COTTURA
Infornare in forno per 13-15 minuti ad una temperatura di 225° – 230° C.

Non solo pizza con il cornicione! La pizza in teglia o “alla romana” è una tradizione italiana sempre più amata e facile da fare anche a casa.

Materie prime di qualità e una lievitazione lunga: sono questi gli ingredienti per un impasto soffice e gustoso. Seguendo questi semplici consigli potrete preparare a casa un’ottima pizza. Farcitela semplicemente con pomodoro e mozzarella o arricchitela con gli ingredienti che più vi piacciono.

INGREDIENTI
1 kg di farina 0- 00 220w – 240w
550 g di acqua
10 g di lievito di birra
10 g di malto o farina maltata
40 g di olio extravergine d’oliva
20 g di sale.

LAVORAZIONE
Impastare la farina a con il lievito, malto, 500 g di acqua per 10 minuti circa. Aggiungere l’olio extravergine di oliva, per ultimo il sale e il restante 50 g di acqua, continuare a lavorare per altri 8/10 minuti. Al temine sulla spianatoia formare una palla porlo in una ciotola unta di olio dalla capienza almeno il triplo del volume dell’impasto. Coprite con un canovaccio o con un cellophane e ponetelo in frigorifero a + 4°C per 22\24 ore a maturare. Trascorso questo tempo estraete l’impasto dal frigo, rovesciatelo su una spianatoia, dividete del peso desiderato, riformate delle palle, lasciatele lievitare coperte per 1,30-2 ore circa, infarinate la spianatoia e stendete la pasta della misura della teglia, ungete la teglia e ponetevi la pasta stesa facendo attenzione d’arrivare a coprire gli angoli della teglia. Bucate con una forchetta la pasta, stendete un filo d’olio, stendetegli il pomodoro se è previsto. lasciate lievitare per 1,30-2 ore circa.

COTTURA
Riscaldate il forno al massimo della sua potenza, mettete la pizza in forno per 12 minuti circa estraete la pizza e finite di condire con gli altri ingredienti (mozzarella, prosciutto, verdure ecc.), rimettete in forno per 8/10 minuti circa, sino a che la mozzarella si sciolga ed i bordi della pizza si siano dorati. Sfornate, lasciate riposare 5-10 minuti.